Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è la capacità di sviluppare una metodologia di lavoro in team per la creazione di progetti trans-mediali a partire dal focus su performance e coreografia nel rapporto col digitale. Il corso sarà co-condotto da Giselda Ranieri (coreografa e performer specializzata nell’instant composition) e il collettivo di videomaker DIANE: collaboratori artistici in particolare su progetti tra danza e digitale.
Un corso teorico-pratico che tratterà dagli esempi di artisti storici a quelli più contemporanei che si sono occupati del rapporto tra coreografia e digitale o che stanno sperimentando proprio ora nuove strade; ma anche uno sguardo dall'interno su quelle che possono essere le difficoltà e strategie di collaborazione tra artisti della scena e professionisti delle nuove tecnologie.
Il tutto finalizzato alla creazione di progetti di drammaturgia trans-mediale e/o cross-mediale.
Gli allievi saranno stimolati a lavorare singolarmente o in piccoli team e sostenuti nella realizzazione di un progetto multimediale sul rapporto tra Autobiografia e real/fake.
Il corso pratico-teorico ha lo scopo di sviluppare negli studenti la capacità di team working, uno sguardo d’insieme sulle possibilità di interazione tra le tecnologie e il corpo, spingerli a dialogare - attraverso la specificità disciplinare di ciascuno studente - sul piano crossdisciplinare e crossmediale delle nuove tecnologie digitali verso una drammaturgia integrata della scena digitale.
Programma del corso
Il corso di cinquanta ore sarà a cadenza settimanale e co-condotto dalla docente insieme al Collettivo di videomaker DIANE. Scopo delle lezioni sarà esaminare le relazioni tra coreografia, performance e nuove tecnologie, attraverso un approccio storico, teorico e applicativo.
Si visioneranno e analizzeranno opere di coreografi storici (Cunningham, Forsythe) e artisti contemporanei (anche italiani) focalizzati sul rapporto tra coreografia e digitale. Lavori che dalla danza in/per il video, dalle influenze esercitate dalle avanguardie hanno portato alle più innovative realizzazioni coreografiche pensate non solo per lo schermo e per il linguaggio video ma anche per e con il digitale. Il focus sarà posto sul concetto di composizione coreografica e sulle sue declinazioni sulla scena digitale.
Grazie alla peculiarità di questa co-docenza (che è anche una collaborazione artistica) si fornirà uno sguardo dall’interno su quelle che possono essere le difficoltà e le strategie di cooperazione tra artisti performativi e professionisti delle nuove tecnologie. Il tutto in vista della creazione di progetti di fine corso caratterizzati da una drammaturgia trans-mediale e cross-mediale.