TORNA AL BLOG

”L’impatto degli NFT e AI nell’arte”

Conferenza a cura di Claudio Francesconi


”L'impatto degli NFT e AI nell'arte”

 

 

L’Accademia Alma Artis di Pisa giovedì 18 Gennaio, alle ore 16, presso l’auditorium delle Officine Garibaldi, è lieta di presentare la conferenza ”L’impatto degli NFT e AI nell’arte”, a cura di Claudio Francesconi Capo Dipartimento per il settore NFT e digital asset per la casa d’aste Pandolfini.

L’incontro cercherà di far chiarezza su tematiche di grande interesse e discussione nella nostra società soffermandosi su come le nuove tecnologie, fra cui gli NFT e l’intelligenza artificiale, possono e potranno cambiare la concezione che abbiamo dell’opera d’arte.
Fra i principali argomenti: che cosa cambia con la proprietà digitale, i legami tra AI, arte digitale e NFT, come i Marketplace NFT influenzano il modo di fare arte e collezionarla, l’AI e Arte Generativa, gli ultimi sviluppi dell’arte digitale, i nuovi trend dell’arte digitale fra cui l’approccio Phygital, le peculiarità del mercato NFT.

Le nuove arti digitali hanno cambiato il modo di realizzare, concepire e diffondere l’arte. Possono essere caratterizzate dalla riproducibilità infinita dell’opera ma gli NFT si differenziano per tutelare l’artista e l’acquirente rendendo l’opera rintracciabile e non riproducibile. Gli NFT infatti stanno influenzando il mondo dell’arte e del collezionismo dove si continua a dare un valore assoluto all’artista e alle sue opere.

Si sta discutendo molto su come lo sviluppo dell’AI, basandosi su una grande quantità di dati a sua disposizione, riesca a generare immagini senza nessun limite di spazio o tempo, con elaborazioni in tempi brevissimi dando infinite opportunità ai nuovi artisti digitali.

Le variabili sono molteplici e gli ultimi sviluppi dell’arte digitale riguardano l’arte generativa, l’arte interattiva e tutto ciò che è inerente a NFT e blockchain. Per arte generativa si intende il prodotto di un sistema autonomo in grado di determinare le caratteristiche di un’opera che altrimenti richiederebbe decisioni prese direttamente dall’artista. Per arte interattiva si intende invece una forma d’arte che coinvolge lo spettatore dandogli un ruolo attivo nella contemplazione dell’opera, esempi sono progetti in realtà virtuale e installazioni multimediali. Per NFT, non-fungible token, si intende qualcosa di unico che non può essere sostituito da altro, questi attestano un certificato “di proprietà” su opere digitali.

Questi solo alcuni degli argomenti che saranno affrontati da Claudio Francesconi, durante la sua conferenza all’Accademia di Belle Arti Alma Artis di Pisa.

Claudio Francesconi, dopo gli studi in ingegneria informatica inizia a lavorare nell’ambiente della grafica pubblicitaria e cinematografica.
In parallelo ad un percorso professionale in ambito multimediale e sulla data-science nel 2006 apre la sua prima galleria d’arte, la Gestalt Gallery.

Nel 2017 cambia nome e diventa Futura Art Gallery per un percorso più ambizioso di una ricerca artistica nell’arte storicizzata in ambito minimalista, cinetico e geometrico che si affianca ad alcune proposte di artisti contemporanei emergenti.
Dal 2017 al 2020 ricopre il ruolo di rappresentante dei galleristi di zona tra quelli aderenti all’associazione nazionale delle gallerie.

Dal 2020 diventa responsabile della parte digitale della rivista ARTEiN che poi diventa AW ArtMag.
Dal 2021 inizia ad occuparsi di NFT e Criptoarte creando la community italiana NFT più numerosa su Facebook.

Dal 2022 diventa Capo Dipartimento per il settore NFT e digital asset per la casa d’aste Pandolfini, con cui sta attualmente organizzando la seconda asta di NFT.
Il dipartimento NFT di Pandolfini è il primo del suo genere in Italia.
Dal 2022 diventa capo curatore del collettivo artistico Bottega che raccoglie diverse decine di artisti italiani NFT di ottimo livello.

Segreteria Didattica